Castel del Monte

Uno dei simboli più famosi della Puglia, gioiello dell’architettura ma anche del modo di pensare del medioevo pugliese.
Si trova su un rilievo a circa 500 s.l.m dove domina il paesaggio con un aspetto imponente, a volerlo fu l’imperatore Federico II nel 1240.
L’imperatore ha costruito tanti castelli in Puglia, ma questo è decisamente particolare per la sua posizione e la sua forma.
L’entrata costituita da un portone monumentale stretto da 2 torri, rivolto a Est perché l’imperatore era la luce per i sudditi.

A colpire è questa mescolanza di i colori molto diversi, la pietra calcarea locale “dorata” poi la breccia corallina con un colore “rossastro” tipico della Puglia, che ricorda il porfido imperiale (La pietra dell’imperatori).

All’entrata sulla facciata su due colonne ci sono 2 leoni a guardia, oltre si riconosce un arco a sesto acuto tipico dell’architettura araba, ma se saliamo c’è un “Timpano” con una struttura che ricorda l’architettura romana, e oltre ancora c’è una “Bifora” in stile gotico, in questo castello sono fuse come in tutta la puglia culture molto diverse.
Anche il cortile ha una forma perfettamente ottagonale, ottagonali sono anche le 8 torri agli angoli tutte uguali.
Un castello bastato sul numero 8, che non ci sono fondamenti riconducibili alla magia o alchimia, solo un architetto di 800 anni fa con molta creatività;
Ma secondi molti c’è un collegamento, una suggestione che è alla base della forma ottagonale che è la cappella di Aquisgrana dove sono custoditi i resti di Carlo Magno a cui Federico II faceva riferimento, si riteneva l’erede, anche la corona di Carlo Magno era Ottagonale e quindi Castel del Monte può essere visto come una corona imperiale che domina il paesaggio, o se vogliamo il segno e il sogno di un Imperatore diventato di pietra.