Grotta di “Santa Maria di Agnano”

A pochissimi chilometri da Ostuni, vicinissimi al mare dove possiamo visitare un vero “Libro del Passato” delle epoche ormai dimenticate.
Questo luogo ha riservato varie scoperte straordinarie, ma una in particolare che è entrata in tutti i libri che studiano la storia e l’evoluzione dell’uomo.
Questo tesoro che viene dalla preistoria è custodito nel museo delle civiltà preclassiche della murgia meridionale a Ostuni, è uno scheletro incredibilmente completo di una donna vissuta 28000 anni fa, dove colpisce non solo per la sua integrità ma soprattutto per la sua età, era una ragazza di 20 anni della preistoria, certamente una ragazza possente aveva una corporatura, alta e muscolosa. Questa donna rappresenta gli Italiani dell’epoca, gli abitanti della puglia.

Con ogni probabilità vivevano nelle tende fatte di pelli, un pò come gli indiani all’uscita delle grotte come quella di Agrano e probabilmente si spostavano e la Puglia in questo punto era fatta di steppe e praterie con delle colline boscose era un clima più freddo di oggi e c’erano delle mandrie di cavalli selvaggi come se ne possono vedere in Mongolia e buoi selvatici, gli antenati delle nostre vacche.
Loro cacciavano questi animali, e la loro dieta era composta sicuramente da vegetali raccolti ma soprattutto da carne.
Questo scheletro oltre tutto ci racconta un dramma dell’epoca, il prof. Donato Coppola dell’università di Bari quando ha scavato sotto una pietra che copriva il grembo, ha ritrovato un corpicino, questa ragazza era in cinta, era all’ottavo mese; E’ stata definita la madre più antica del mondo