Grotte di Castellana
Tra gli alberi c’è una grande apertura che in passato faceva un po’ spavento alle persone, la gente del ci buttava scarti della lavorazione dell’olio, immondizia e c’erano tante dicerie e leggende sul quel grande buco nero da dove uscivano dei pipistrelli all’imbrunire e si pensava che fosse l’entra dell’inferno, qualcuno si era anche avventurato nel ‘700 con delle scale di corda.
Il primo a esplorare in modo scientifico fu lo speleologo lodigiano Franco Anelli il 23 Gennaio 1938 coadiuvato da Vito Matarrese.
Solo le grotte di origine carsica più lunghe d’Italia, 4 km di gallerie a una profondità media di 70 mt e dei baratri che superano i 120 mt.
