L’arte della Ceramica

Vicino Taranto c’è un centro che ha preso il nome dalle grotte, Grottaglie, nasce in una gravina e quindi ricca di acqua; dove il sottosuolo è ricco di argilla di altissima qualità, e acqua e argilla sono le condizioni essenziali per lo sviluppo della ceramica.
Nelle grotte inizialmente si è sviluppata l’arte della ceramica, negli ambienti sotterranei anneriti dal fumo di secoli di duro lavoro dove il forno e il tornio del vasaio dividevano lo spazio con il frantoio per la spremitura delle olive.
Quando ancora la plastica non esisteva ogni famiglia aveva dai 45 ai 70 oggetti in ceramica, tutto quello che era indispensabile per le esigenze domestiche era in ceramica, compreso fare il bucato.

Tra i tanti oggetti era comune la realizzazione del “Capasone” da capase cioè capace è un grande recipiente simile alla giara che anticamente era utilizzato per la produzione del vino al posto della botte.
La ceramica di Grottaglie non è solo ceramica d’uso, nel ‘700 la raffinata cultura del regno di Napoli si irradia in tutto il Meridione, e giunta a Grottaglie dove le botteghe dei mastri vasai si arricchiscono di elementi dalle più rinomate scuole di ceramica del tempo.
Oggi le botteghe d’arte raccolgono l’eredità dei mastri vasai del passato reinterpretandola ciascuno a suo modo.