Trulli

Costruzione a secco, con il tetto di lastre rocciose, costruzione dall’aspetto antico, che ricordano un po quelle greche di Micene.
L’Unesco gli ha nominati patrimonio dell’umanità, qualcosa di unico.
Secondo una leggenda queste case sono nate, per una ribellione nei confronti del re di Spagna, nel 1480 questo territorio era governata per il re di Spagna dal conte di Conversano, il re aveva stabilito una pesante tassa per la nascita di ogni nuova cittadina o piccolo centro; il conte di Conversano avrebbe avuto un idea, costruire una citta “Alberobello “ con la promessa agli abitanti di non pagare quella terribile tassa con patto, costruire delle case a secco per poterle demolire in pochissimo tempo nel caso il re avesse deciso di mandare un ispezione.

Dati certi invece sono che Alberobello è stato costruito ex-novo e i suoi abitanti vengono da luoghi diversi e convivono da tante generazioni insieme, ogni trullo e costruito in modo tale per raccogliere l’acqua piovana e grazie ad alcune grondaie in pietra che alimentano delle cisterne.
La costruzione del trullo richiede l’impiego di abili artigiani chiamati “Trullari”, avviene dapprima scavando la cisterna sottostante, una volta creata la base e il massetto, il passo seguente è la costruzione dei muri a secco con pietre squadrate, con uno spessore da 1 ai 3 mt che lo rende caldo d’inverso e fresco d’estate, per la cupola avviene in 2 parti, la prima interna con pietre più grandi disposte in cechi concentrici, la parte esterna costruita con le “chiancarelle “, per terminare sul cucuzzolo viene posto un pinnacolo realizzato in un unico blocco di pietra calcarea e anche la firma del maestro trullaro.